Spettacolo “Titta Ruffo, la voce senza confini”

L’ACCADEMIA DEI DISUNITI DI PISA PRESENTA LO SPETTACOLO “TITTA RUFFO, LA VOCE SENZA CONFINI”

SABATO 28 OTTOBRE 2023 ORE 17:30

Sala Titta Ruffo del Teatro Verdi di Pisa

Nel 2023 (2024 stile pisano) l’Accademia dei Disuniti di Pisa celebra i 400 anni dalla fondazione con numerosi eventi, durante l’arco dell’anno, che rispecchiano la sua vocazione di riscoperta e valorizzazione della tradizione, della storia e della cultura Pisana. Tra essi, anche un ciclo di conferenze dedicate alla posizione della città nel secolo della sua nascita, il ‘600, dal punto di vista della gastronomia, della scienza di Galilei, della medicina e farmacopea e della musica.

Sabato 28 ottobre alle ore 17:30, nella prestigiosa cornice della Sala Titta Ruffo del Teatro Verdi di Pisa, si terrà lo spettacolo dal titolo “Titta Ruffo, la voce senza confini”, con il patrocinio del Comune di Pisa, della Provincia di Pisa e della Fondazione Teatro Verdi.

È l’occasione per celebrare uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi, a 70 anni dalla sua morte; un cittadino pisano che ha dato lustro alla nostra città, con letture e brani musicali, fra cui una incisione con la sua voce originale, sul filo dei ricordi di chi lo ha conosciuto e vissuto accanto, con racconti biografici ed aneddoti che lo mantengano nel patrimonio della memoria dei suoi concittadini. Titta Ruffo, pseudonimo di Ruffo Cafiero Titta, nacque a Pisa nel 1877 e fu figura artistica rivoluzionaria, paragonata per certi aspetti a quella che fu il quasi coetaneo Enrico Caruso in campo tenorile, sia per le doti vocali, eccezionali per volume e scurità di timbro, sia per quelle interpretative, improntate a una verità drammatica precorritrice di un gusto più vicino alla sensibilità moderna. Si formò fondamentalmente da autodidatta. In alcune audizioni fu notato per la sua eccezionale voce, potente e bronzea. La prima scrittura fu a Roma, dove a vent’anni debuttò al Teatro Costanzi nel ruolo dell’Araldo in Lohengrin, cui seguì una tournée in Calabria e in Sicilia. A soli 22 anni debuttò in Rigoletto, ruolo che contribuì più di ogni altro alla sua fama. A Pisa ritornò nel 1898 al Teatro Politeama ne Il trovatore e in Lucia di Lammermoor; anni dopo riapparve in Otello, Don Carlo, Ernani e in un suo cavallo di battaglia, Amleto. Dal 1904 al 1929, con l’interruzione della chiamata alle armi per la prima guerra mondiale, cantò alla Scala, al Metropolitan Opera di New York, a Chicago, Città del Messico, Buenos Aires, Rio de Janeiro, Parigi, Budapest, Barcellona e in tantissimi altri teatri del mondo.

Tanti Accademici si sono coralmente impegnati per questo evento: i testi sono a cura di Francesco Lattanzi, la regia di Massimiliano Barsotti, le letture di Claudia del Chicca, Fabiano Cambule, Guia Maria Brunetti, Marco Rossi, Francesco Lattanzi, Veronica Manghesi, Massimiliano Barsotti, Paolo Stefanini, Sandra Lucarelli, Sergio Simi. Il Maestro Michele Malvaldi accompagnerà al pianoforte il baritono Roberto Abbondanza. Con la partecipazione del presidente APAL – Associazione Pisana Amici della Lirica Titta Ruffo – Dott. Mario Pellegrini Filippeschi.

Ingresso libero

Accademica Veronica Manghesi